LOLLOBRIGIDA GINA

LOLLOBRIGIDA GINA

lollobrigida-436.jpg_415368877

Elezione: Attrice eletta Accademico d’Onore 4.9.1996

Ruolo Accademico: Accademico d’Onore

Nata a Subiaco, in provincia di Roma, il 4 luglio 1927, seconda di quattro figlie, Gina ha ricordi di un’infanzia con molte difficoltà durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua carriera cinematografica è iniziata per caso, quando i talent scout cercavano possibili attori tra la gente per strada. Gina è stata fermata un giorno davanti all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove, vincitrice di una borsa di studio, studiava pittura e scultura. È stato Vittorio De Sica, certo delle potenzialità artistiche di Gina, a convincerla a continuare nella carriera cinematografica.

Nel 1955 la rivista Time le dedicò la copertina. Trionfava il “sex appeal” mediterraneo nell’America dello spettacolo. La rivista riportò il commento di Humphrey Bogart: «In quanto a sex appeal Marilyn Monroe accanto alla Lollo sembra solo Shirley Temple». Ad Hollywood le due star divennero molto amiche.

È stata diretta da grandi registi come John Huston, Renato Castellani, Mario Monicelli, Luigi Comencini, Carol Reed, René Clair, Jean Delannoy, Christian Jaque, Vittorio De Sica in più di sessanta film, talvolta recitati addirittura in tre lingue con grandi attori come Humphrey Bogart, Alec Guinnes, Gérard Philipe, Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman, Yul Brinner, Sean Connery, Marcello Mastroianni, Frank Sinatra, Rock Hudson ed Anthony Quinn.

Molto versatile nell’arte figurativa ha prodotto un’impressionante documentazione fotografica sui molteplici aspetti della vita dell’uomo mostrando un costante interesse verso l’infanzia.

Ha pubblicato 8 volumi di fotografie e ha diretto tre documentari, uno su Fidel Castro nel 1974, uno su Indira Gandhi nel 1976 ed uno sulle Filippine, di 2 ore, in 35 mm.

Nel 1980 le sue foto sono esposte al Museo Camevalet, a Parigi, dove riceve la medaglia d’oro della città. “Le Monde”, autorevole quotidiano francese scrive delle sue opere fotografiche: “Ha l’occhio di un Cartier Bresson, ha talento, è piena di energia e le sue foto hanno una forza sconvolgente. E’ veramente una grande artista”.

Ha frequentato artisti contemporanei come Francesco Messina, Giacomo Manzù, Ilia Glazunov, Giorgio De Chirico, Salvador Dalì, Jacob Epstein. Quando le chiedevano di posare per loro, lei, lusingata, accettava, ma osservava con attenzione il loro lavoro, cercando di carpire il segreto del loro talento e della loro arte. Ha continuato a fare di tanto in tanto qualche scultura e, proprio osservando Giacomo Manzù che la ritraeva, decise di riprendere in maniera definitiva a scolpire: “È lui che mi ha comunicato l’umiltà e la passione indispensabili per scolpire”, dice l’artista.

Nel 1992 ha rappresentato l’Italia all’Expò di Siviglia con la scultura Vivere insieme, una grande aquila cavalcata da un bimbo felice: un’immagine surreale dell’armonia fra uomini e natura. Il Presidente francese François Mitterrand si complimentò con lei per quest’opera e la insignì della Legion d’Onore per le sue doti artistiche, definendola “artista di valore”.

Nel 1980 in Italia è stata nominata Cavaliere della Repubblica e, nell’ottobre 1996 è diventata Accademica Onoraria dell’antica Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, terza donna a ricevere quest’onore, dopo l’astronoma Margherita Hack ed il Premio Nobel Rita Levi Montalcini.

Nel 1999 per l’impegno che Gina Lollobrigida ha sempre avuto in varie organizzazioni umanitarie, è stata nominata prima ambasciatrice della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa dei problemi legati alla fame nel mondo. Inoltre è stata vicina all’UNICEF, all’UNESCO, ai Medici senza Frontiere, a Madre Teresa di Calcutta, ai Bambini della Romania.

Nel 2002 più di cinquecentomila persone l’hanno acclamata e festeggiata durante un’importante e inusuale manifestazione a Iesolo, la spiaggia di Venezia, dove le è stato dedicato, con il titolo “Gina Lollobrigida artista italiana”, un lungomare di più di due chilometri. È rarissimo che una via venga intitolata a qualcuno ancora vivente, ma Gina Lollobrigida è un mito vivente.

Dal 1990 ha ripreso in pieno la sua attività di scultrice, che aveva trascurato per il cinema. Ha modellato più di sessanta sculture, di cui alcune in marmo.

Nel 2003 finalmente la prima grande esposizione delle sue opere è stata aperta nel celeberrimo Museo Puskin di Mosca, il più importante centro delle arti figurative della capitale russa, conclusasi con l’incontro, nella residenza Novo Ogarev, con Vladimir Putin che si è complimentato con l’artista.

Hanno ammirato le opere di Gina, ogni giorno, quattromila visitatori e, il sabato e la domenica, addirittura seimila. Un successo che ha fatto commuovere l’artista. Successivamente in autunno, le sculture di Gina sono state esposte al Lido di Venezia per Open 2003 Arte e Cinema e quindi al Museo de la Monnaie di Parigi dove sono rimaste anche nel 2004. Per il grande successo di critica e di pubblico il Ministro della cultura Jean ]acques Aillagon ha conferito a Gina Lollobrigida la massima decorazione internazionale per un artista: “Commandeur de l’Ordre des arts e des lettres”.

Nel 2007 la Repubblica di San Marino effettua, per la prima volta, un’emissione mondiale di quattro francobolli, tutti ritraenti l’artista, per onorare e riconoscere il valore del lavoro artistico prodotto dalla stessa nella sua vita in campo cinematografico, fotografico, scultoreo e nell’impegno umanitario come ambasciatrice della F.A.O.

Nel 2008 ottiene, con decisione unanime, il riconoscimento per la sua vita artistica Life Achivement dalla NIAF, organizzazione Italo-Americana, che si svolgerà il 18 ottobre 2008 a Washington.

Nel 2009 effettuerà una mostra fotografica negli Stati Uniti, al Santa Barbara Museum of Art, che aprirà un successivo tour internazionale presso i più prestigiosi musei del mondo.

Gina Lollobrigida, da oltre dieci anni, crea la propria arte nell’atelier di Pietrasanta e per tale motivo, a coronamento del felice e duraturo sodalizio, ha accettato di iniziare il proprio tour espositivo, che la vedrà esporre la propria esuberante e poliedrica arte nelle più importanti capitali internazionali, proprio da Pietrasanta, che lo scorso dicembre le ha tributato la più alta onorificenza comunale, nominandola cittadina onoraria.

Nel 2008, il complesso di Sant’ Agostino e la centrale Piazza Duomo di Pietrasanta, hanno ospitato il ricco itinerario d’arte di Gina Lollobrigida, attraverso l’esposizione di marmi, bronzi e fotografie. In occasione della mostra uscì il volume “Vissi d’arte”, pubblicato da Federico Motta Editore, con presentazione di Philippe Daverio, che raccoglie le opere della celebre attrice.