AURIEMMA MAURIZIO
AURIEMMA MAURIZIO
Elezione: eletto Accademico d’Onore il 29.09.2022; eletto Accademico Corrispondente il 10.10.2024.
Classe di appartenenza: Discipline Umanistiche e Scientifiche
Ruolo accademico: Accademico Corrispondente
Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza. Maurizio Auriemma, sposato con tre figli, è nato a Firenze nel 1959.
Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli, entra in Polizia nel maggio del 1985 come Vice Commissario.
Presta servizio in Liguria presso il VI Reparto Mobile di Genova, le Questure di Genova e La Spezia e all’allora Criminalpol Liguria.
Negli anni successivi è stato Dirigente del Commissariato di P.S. di Palmi (RC) poi di nuovo in Liguria, dove ha assunto la Direzione del VI Reparto Mobile di Genova e successivamente quella di Dirigente del III Reparto Mobile di Milano.
Nell’anno 2003, ha frequentato il XVIII corso di Alta Formazione presso la “Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia” a Roma.
Ha detenuto la responsabilità dell’attività logistica della Polizia di Stato in occasione del Vertice G8 2001 a Genova e delle Olimpiadi Invernali Torino 2006.
Nel maggio del 2009 ha conseguito, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, un master di II livello in “Progettazione e direzione degli istituti e dei sistemi di formazione della Polizia di Stato”.
Successivamente ha ricoperto presso la Questura di Trento l’incarico di Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione e poi di Vicario del Questore.
È stato anche coordinatore dei servizi di ordine e sicurezza pubblica nella Provincia Autonoma, compresi quelli inerenti le “Universiadi Invernali 2013 Trentino” e il Festival dell’Economia dal 2013 al 2016.
Dall’ottobre del 2014 al febbraio del 2015 ha assunto il ruolo di Direttore a scavalco del Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena (TN).
Nel 2017 consegue la promozione al grado di Dirigente Superiore della Polizia di Stato e viene designato alla guida della Questura di Agrigento. Nello stesso anno, viene nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Mentre ricopre la carica di Questore di Agrigento, il 23 novembre 2018, riceve un premio speciale nell’ambito del “Premio Internazionale Empedocle per le Scienze Umane”, in memoria di Paolo Borsellino per la grande competenza professionale acquisita negli anni presso altre sedi di servizio molto impegnative, quali Genova, Milano e Trento
Il successivo 15 dicembre 2018, riceve il premio speciale “Karkinos 2018” per l’impegno profuso nel promuovere e tutelare il valore della legalità, segno dell’identificazione della comunità agrigentina con i valori promossi.
Dal 26 marzo 2019 è nominato Questore della provincia di Bergamo e il 14 agosto 2020 viene nominato Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, permanendo nelle funzioni di Questore di Bergamo, Questura che viene elevata in prima fascia.
Il 21 luglio 2021 riceve dalla Provincia di Bergamo la Benemerenza provinciale “Renato Stilliti”, per l’impegno profuso a favore della comunità bergamasca.
Dal 10 gennaio 2022 ricopre il ruolo di Questore della provincia di Firenze.
Il 18 ottobre 2022 nel Salone delle Feste all’interno della prestigiosissima Accademia delle Arti del Disegno, riceve la nomina di “Accademico d’Onore”, avvenuta su proposta del Consiglio di Presidenza, da parte del Collegio dei Professori delle Arti del Disegno. Titolo accademico onorifico di grande significato conferito per eccezionali meriti al Questore Maurizio Auriemma con la seguente motivazione: “a Firenze, si è distinto per la tutela e la prevenzione del patrimonio artistico e culturale nazionale, con interventi attuati per la messa in sicurezza attiva e passiva dei plessi monumentali, oggi a Firenze, ieri nella valle dei templi ad Agrigento”.
Il 29 dicembre 2023 l’Amministrazione comunale di Somma Vesuviana, paese in provincia di Napoli nonché di origine dei genitori, ha conferito la cittadinanza onoraria ad alcune personalità delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo, tra le quali il Questore Auriemma “per l’altissimo profilo, talento e personalità e la brillante carriera, quale servitore delle Istituzioni”, come si legge nella motivazione.
Il 29 gennaio 2024, nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, in occasione del 228° anniversario di fondazione della Società di San Giovanni Battista, è stato conferito alla Questura del capoluogo toscano, rappresentata dal Questore Maurizio Auriemma, lo storico premio “Il Bel San Giovanni”. Il premio, infatti, è attribuito annualmente a “Personalità od Istituzioni che, per l’opera svolta nei diversi campi del pensiero e dell’azione, abbiano conseguito notorietà ed unanime apprezzamento anche per l’apporto recato nell’elevazione spirituale e materiale della comunità in cui operano”. Il Questore Maurizio Auriemma ha dedicato questo premio ai 38 caduti della Polizia di Stato che negli ultimi due secoli hanno perso la vita, compiendo il loro dovere, nell’intera provincia fiorentina, nonché allo spirito di sacrificio di tutte le donne e gli uomini in divisa.
Il 2 giugno 2024, a Firenze, in occasione della cerimonia celebrativa del 78esimo Anniversario della Repubblica Italiana, il Questore Maurizio Auriemma ha ricevuto, di fronte alle Autorità civili e militari in piazza della Signoria, l’onorificenza di Commendatore della Repubblica, con la seguente motivazione: “Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, è Questore della provincia di Firenze dal 2022. Nell’arco della sua brillante carriera nella Polizia di Stato è stato Questore delle province di Agrigento e di Bergamo. Nel periodo bergamasco, che ha coinciso con l’emergenza pandemica dovuta al Covid-19, si è reso promotore di una iniziativa benefica in favore della Comunità “Don Milani” e protagonista di un progetto di solidarietà in favore dell’Agenzia a Tutela della Salute (ATS). Gli è stata conferita dalla Provincia di Bergamo la benemerenza “Renato Stilliti” per il grande impegno profuso a favore della comunità bergamasca in uno dei momenti più drammatici della storia recente del Paese. Nel capoluogo fiorentino ha ricevuto il diploma con la nomina di “Accademico d’Onore” per essersi distinto per la tutela e la prevenzione del patrimonio artistico e culturale nazionale”.
Il 5 luglio 2024, presso il Circolo Unificato dell’Esercito, l’Ocean Sea Foundation (Organizzazione per lo Studio della Flora e della Fauna) e l’International Police Association (IPA) Toscana hanno voluto conferire al Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma il prestigioso riconoscimento di carattere internazionale l’OSF GREEN AWARD.
Il Questore è stato scelto dall’Ocean Sea Foundation e dall’International Police Association in quanto, con il suo costante e rinnovato impegno verso la comunità, incarna e riflette proprio quei valori di promozione e solidarietà nei confronti dell’ambiente che il premio intende celebrare.
“In qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza – sottolinea il Questore Auriemma – ho l’onere e l’onore, nell’ottica di una sempre maggiore protezione dell’ambiente, di rafforzare il legame con la comunità e di promuovere e infondere nella collettività una crescente consapevolezza verso la tutela della salute pubblica e della sostenibilità ambientale. Ringrazio l’IPA e l’OSF per la cortese attenzione per il conferimento del riconoscimento speciale a me rivolto, una circostanza che mi onora e che mi riempie di orgoglio e che dedico alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che, giorno dopo giorno, operano al servizio della nostra comunità”.
Il 18 ottobre 2024, nella sala delle adunanze dell’Accademia delle Arti del Disegno, il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, a seguito della deliberazione del Consiglio dei Professori della Arti e del Disegno, riunito in seduta plenaria, su proposta della Classe di Discipline Umanistiche e Scientifiche, è stato ufficialmente eletto “Accademico Corrispondente della Classe di Discipline Umanistiche e Scientifiche”.
Il titolo è stato conferito all’Autorità provinciale di pubblica sicurezza con la seguente motivazione: “Il Dott. Maurizio Auriemma, Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, ha dimostrato nell’assolvere alla funzione di Questore della provincia di Firenze, una grande sensibilità verso la sicurezza del patrimonio storico artistico della Città.
Ha promosso corsi ed incontri presso la Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale e presso sedi di diversi istituti scolastici superiori fiorentini consentendo lo sviluppo di un rapporto “didattico”.
Rapporto che nel tempo si è ampliato e perfezionato a più istituti scolastici promuovendo incontri con la Polizia Stradale, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per la Toscana, le unità cinofile della Questura di Firenze, la Banda Musicale della Polizia di Stato, in vere e proprie lezioni di Educazione Civica basata sul principio della legalità, ampliando la fiducia delle studentesse e degli studenti verso le forze dell’ordine.
Inoltre, allo scopo di migliorare la capacità di intercettare i bisogni della collettività ha favorito approfondimenti culturali, normativi, scientifici con l’Università degli Studi di Firenze e l’Azienda Universitaria Ospedaliera di Careggi, valorizzando la professionalità di donne e uomini della Polizia di Stato, esperti nel settore della difesa e tutela delle fasce sociali più fragili e deboli.
Interesse notevole hanno suscitato interventi effettuati da Maurizio Auriemma, in diverse occasioni, per lo studio della storia e per conoscere quanto i nostri avi hanno lasciato con notevoli sacrifici, in termini di patrimonio culturale che deve essere tutelato da prima proprio dalle studentesse e dagli studenti che rappresentano il nostro futuro e sull’esaltazione dell’importanza del Fondo edifici di culto (Fec).
Si tratta di Ente dotato di personalità giuridica del Ministero dell’Interno, il cui patrimonio trae le proprie origini dalle leggi emanate nella seconda metà del 1800 con le quali lo Stato italiano soppresse alcuni enti ecclesiastici, trattenendone le proprietà immobiliari con lo scopo di proteggerne la conservazione, diffonderne la conoscenza e la fruibilità”.