BOLPAGNI PAOLO
BOLPAGNI PAOLO
Elezione: Direttore del Centro Ragghianti di Lucca, eletto Accademico d’Onore il 24.09.2018
Ruolo Accademico: Accademico d’Onore
Paolo Bolpagni ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte contemporanea nell’aprile 2010. Tra il 2007 e il 2009 ha trascorso due periodi di studio in Germania. Docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore a partire dall’ottobre 2010, insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi eCampus, dove è stato titolare anche del corso di Organizzazione di eventi e ufficio stampa. Tiene inoltre un corso di “Rapporti tra arti visive e musica nella contemporaneità” nell’ambito del master “Soundart – Sound design for art and entertainment in the creative industries”, promosso dal Politecnico di Milano e dall’Accademia di Belle Arti di Brera.
Dal giugno 2016 è il direttore della Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca, di cui è stato in precedenza componente e poi presidente del comitato scientifico.
È socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo del Centro di documentazione sull’architettura contemporanea in Toscana, e inoltre fa parte dei comitati scientifici della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano e del Centro studi “Paolo VI” sull’arte moderna e contemporanea di Concesio (Brescia), del quale è stato direttore dall’ottobre 2008 al giugno 2011 e poi di nuovo dal gennaio 2014 al dicembre 2016 (in questa veste ha curato il nuovo allestimento del museo Collezione Paolo VI – arte contemporanea, inaugurato nel 2009 dalla visita di papa Benedetto XVI). Sul versante museologico, è stato anche ideatore e co-curatore del progetto di valorizzazione del patrimonio della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, posto in dialogo con capolavori provenienti da grandi musei internazionali nella mostra in tre episodi Rinascimento, svoltasi nel Museo di Santa Giulia dal settembre 2014 all’aprile 2015: tre esposizioni-dossier in rapida successione, realizzate con il coinvolgimento di insigni studiosi degli artisti trattati e legate da un fil rouge secondo una formula innovativa: prima Giorgione e Savoldo, poi Fra’ Bartolomeo e la sua bottega, infine Raffaello.
Ha all’attivo libri, cataloghi e saggi pubblicati per case editrici come Skira, Marsilio, Allemandi, Peter Lang, Vita e Pensiero, Silvana, Mazzotta, Electa Mondadori. I suoi principali campi di ricerca scientifica sono: i rapporti tra musica e arti visive nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine Ottocento e inizio Novecento (compresi gli aspetti della grafica e dell’illustrazione); l’astrattismo internazionale, fino agli esiti cinetici e programmati; l’arte italiana e francese degli anni Cinquanta -Sessanta, anche nelle sue relazioni con il design; le ‘partiture visive’ e le ricerche verbo-visuali delle neo-avanguardie; i rapporti fra l’arte e la dimensione del sacro nel Novecento.
Scrive per riviste specializzate, tiene numerose conferenze ed è attivo come curatore di mostre in Italia e all’estero collaborando con istituzioni come Palazzo Fortuny e la Peggy Guggenheim Collection a Venezia, il MACRO e Villa Torlonia a Roma, la Fundación Loewe a Madrid, il Museo del Risorgimento e la Galleria San Fedele a Milano, il Museo del Violino a Cremona, il Museo di Santa Giulia a Brescia, la Fondazione Ghisla a Locarno etc.
Dal settembre 2016 è il direttore responsabile della rivista «LUK. Studi e attività della Fondazione Ragghianti».
Collabora con la casa editrice tedesca De Gruyter per la redazione di voci enciclopediche dell’Allgemeines Kùnstlerlexikon.
È stato invitato come relatore a convegni, seminari e giornate di studio dalle seguenti istituzioni: Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore (di Milano e di Brescia), Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze, Università degli Studi di Cagliari, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Brescia, Galleria d’Arte Moderna di Verona, Sapienza -Università di Roma e Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, Accademia di Belle Arti di Carrara, Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia (dove ha tenuto la prolusione per l’apertura dell’anno accademico 2011-2012), Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Milano (dove ha presieduto la giornata di studi “La sinestesia da Skrjabin alla Visual Music e alla Sound Art”, svoltasi il 7 ottobre 2016).
Ha preso parte a progetti di catalogazione delle collezioni d’arte dell’Ottocento e del Novecento della Pinacoteca Ambrosiana e delle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala a Milano.
Dopo alcune esperienze giovanili nel campo dell’organizzazione di concerti e spettacoli, dal giugno 2011 al novembre 2014 è stato presidente dell’Associazione Amici della Scuola di Musica Santa Cecilia, ente organizzatore delle rassegne musicali “Festival Antegnati” e “Itinerari organistici bresciani”; attualmente ricopre il ruolo di vicepresidente.
È uno dei primi storici dell’arte a usare ampiamente i nuovi media per la divulgazione: nel 2011 ha creato il canale YouTube “Regola d’arte”, realizzando, fino al 2015, venticinque video in cui ha raccontato l’arte, i suoi protagonisti, i movimenti e le tendenze in “puntate” della durata di pochi minuti (a tutt’oggi il canale ha totalizzato oltre 320.000 visualizzazioni da più di cento Paesi del mondo).
Attivo anche come critico d’arte, ha presentato o curato molte mostre di artisti contemporanei, come Mirco Marchelli, Gabriella Benedini, Umberto Mariani, Raul Gabriel, Nelio Sonego, Filippo Minelli, Margherita Serra, Aliza Olmert, Giuliano Giuman, Raffaella Formenti, Albano Morandi, Marco La Rosa, Giovanni Lamberti, Nicola Evangelisti, Josh Radar, Writer Umberg. È il vincitore del Premio Sulmona 2013 per la storia dell’arte; è stato finora il più giovane vincitore nella storia ultraquarantennale del Premio. Nel febbraio 2017 è stato nominato per acclamazione accademico d’onore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.