ROSSELLI FRANCO
ROSSELLI FRANCO
Elezione: Dirigente presso le Accademie e Biblioteche, Accademico d’Onore (Annuario 1978-1979)
Ruolo accademico: Accademico d’Onore
Nato a Firenze nel 1934 è impegnato nell’arte da oltre trentacinque anni e se ne togliamo l’avvio, nel suo caso neo/realista con punte espressionistiche-sociali, (una situazione “protestataria” e di “denuncia” come allora si diceva) ha percorso una strada univoca e coerente nell’ambito dell’astrazione, che si articola in un flusso e riflusso cromatico e segnico, con pacato schema architettonico e mentale, con forme dinamiche che imitano il movimento del cosmo e dei primordi, la vita degli elementi, l’incontrovertibilità della materia da una parte di forme statiche e teorematiche in una “situazione” che non è costruita dal concreto all’astratto, ma dall’astratto al concreto, nella costante ricerca di rappresentare un concetto di cui si è sempre sottinteso l’irrappresentabilità, appunto “l’utopia”. La pittura contemporanea è cosa concreta dell’oggi nel suo nuovo ed il divenire: i dipinti devono essere con noi nell’odierno attuale. Il passato va relegato in altro luogo storico, e non mantenuto in vita con la pigra continuazione dei valori ereditati e tramandati dalla consuetudine e dalla tradizione. La pittura contemporanea non può limitarsi ad imitare o riprodurre “naturali” del paesaggio, degli oggetti, delle figure, deve studiare, proporre, e raggiungere nuovi concetti che sotto intendano e supportino la costruzione dì nuove e più avanzate realtà. La pittura “astratta” è libera e non subordinata dalle altre discipline, può proporre inediti ed utopici progetti, ideare ipotesi e straordinari racconti che la propria peculiare originalità gli consentono. E operando con opportune e mirate azioni, che sarà possibile modellare e dar corpo attraverso “la forma” ad originali contenuti per fondare “nuova realtà”.