INCONTRO DI STUDIO
A 30 ANNI DALLA SCOMPARSA DI
GIOVANNI KLAUS KOENIG
Promossa dall’Accademia delle Arti del Disegno
e dal Dipartimento di Architettura dell’università di Firenze
13 dicembre 2019 – ore 16.00
Accademia delle Arti del Disegno
Via Orsanmichele, 4 – Firenze
SALUTI
Cristina Acidini
Presidente Accademia delle Arti del Disegno
Renzo Manetti
Presidente della Classe di Architettura
Maria De Santis
Presidente del corso di Laurea in Architettura
INTERVENTI
Francesco Gurrieri
G.K.K. un intellettuale inquieto
Massimo Ruffilli
G.K.K. un ricordo
Cristina Tonelli
G.K.K. attenti al dettaglio che lo scarto è breve tra ruggito e raglio
Valdo Spini
G.K.K. un architetto un Valdese
Marco Brizzi
Vite G.K.K. note al margine di una serie di testimonianze
La presenza di Koenig nella cultura architettonica italiana ha contribuito al rinnovamento della critica e della storiografia. La collaborazione e la contiguità culturale con Bruno Zevi sono state una spinta preziosa per le sue intuizioni e la sua generosa sperimentazione nella semiologia architettonica, di cui è stato il padre fondatore. Koenig traversò l’ultimo idealismo crociano, il post-modernismo jenksiano, esercitando la lettura semiologica aperta da Umberto Eco. La vis polemica lo accompagnò per tutta la vita.