NATALI ANTONIO
NATALI ANTONIO
Elezione: Storico dell’arte, eletto Accademico Onorario 18.10.2002 (Atti 2002); eletto Accademico Corrispondente 18.10.2003 (Atti 2003)
Classe di appartenenza: Storia dell’Arte
Ruolo Accademico: Accademico Ordinario
Nato a Piombino, 29 agosto 1951. Ha lavorato agli Uffizi dal gennaio del 1981 all’agosto del 2016, essendone direttore dal 2006 al 2015. Nel 2006, in un concorso al Politecnico di Milano, ha ottenuto l’idoneità come professore ordinario di Storia dell’arte moderna. Dal 2000 al 2010 ha insegnato Museologia all’Università di Perugia. Agli Uffizi, prima di esserne direttore, è stato responsabile dei dipartimenti della pittura del Cinquecento, del Seicento e dell’arte contemporanea. È stato artefice dei riordini museografici di molti ambienti, compresi quelli storici della Tribuna buontalentiana e della Sala della Niobe.
Nel 2011 ha introdotto il colore in Galleria, tinteggiando d’azzurro i dieci locali inediti che ha riservati alla pittura straniera del Sei e Settecento; nei suoi piani infatti l’azzurro sarebbe stato il colore degli stranieri agli Uffizi, il rosso quello per l’arte del Cinquecento, il giallo per il Seicento e il verde per il Quattrocento; bianche invece avrebbero dovuto restare le sale storiche della Galleria (per esempio, le Salette dell’armeria e quelle progettate da Gardella, Michelucci e Scarpa, inaugurate nel 2015 con un rinnovato ordinamento). In tre anni (dicembre 2011-dicembre 2014) il museo è passato da 50 a 100 sale.
Fino al 2006 ha diretto i restauri (circa 340) delle opere attinenti ai dipartimenti di sua responsabilità. Ha dotato gli Uffizi di tre collane editoriali e di un Bollettino annuale. Ha organizzato mostre all’estero, soprattutto con dipinti dei depositi, per non penalizzare i visitatori della Galleria (per esempio in Spagna, Cina, Giappone, Stati Uniti). Ha ideato ‘La città degli Uffizi’, collana d’esposizioni vòlta alla promozione di terre ignorate dal turismo (18 mostre dal 2008 al 2015, tutte finanziate dai Comuni interessati e da mecenati privati). Gran parte delle sue pubblicazioni (più di 400 titoli) sono legate agli Uffizi, frutto d’indagini scaturite da riflessioni sul patrimonio del museo. È sempre stata sua convinzione che gli Uffizi siano luogo sì di tutela, d’educazione e di valorizzazione, ma anche di propulsione culturale centrifuga e dunque motore di relazioni col territorio.
BIBLIOGRAFIA
Fra i libri:
- La Bibbia in bottega. Le scritture, l’antico, l’occasione, Firenze 1991
- La piscina di Betsaida. Movimenti nell’arte fiorentina del Cinquecento, Firenze – Siena 1995
- L’umanesimo di Michelozzo, Firenze – Siena 1996
- Andrea del Sarto. Maestro della ‘maniera moderna’, Milano 1998
- Leonardo. Il giardino di delizie, Cinisello Balsamo 2002
Fra le mostre curate:
- L’officina della maniera (Firenze 1996)
- Norma e capriccio. Spagnoli in Italia agli esordi della ‘maniera moderna’ (Firenze 2013)
- Bronzino pittore e poeta alla corte dei Medici (Firenze 2010)
- Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della ‘maniera’ (Firenze 2014)
- Il Cinquecento a Firenze. “maniera moderna” e controriforma (Firenze 2017)