PAOLOZZI STROZZI BEATRICE
PAOLOZZI STROZZI BEATRICE
Elezione: Storica dell’arte, eletta Accademico Onorario 18.10.2002; eletta Accademico Corrispondente 18.10.2007, eletta Accademico Ordinario 09.10.2015
Classe di appartenenza: Storia dell’Arte
Ruolo Accademico: Accademico Ordinario
Nata il 26 agosto del 1949. Beatrice Paolozzi Strozzi ha compiuto i suoi studi liceali ad Arezzo, dove ha conseguito la maturità classica, vincendo la borsa di studio “Eugenio Grassi” per il greco antico. Si è laureata in lettere all’Università di Firenze con il massimo dei voti e la lode, con una tesi sul rapporto fra arte e politica nel XIX secolo. Dopo il perfezionamento in storia dell’arte presso la stessa Università (1978), a seguito del concorso nazionale, è entrata nel 1980 alla Soprintendenza di Firenze come funzionario storico dell’arte, iniziando la sua carriera all’Opificio delle Pietre Dure e poi (1981-2001) come responsabile della Soprintendenza del centro storico di Firenze (Quartiere di Santa Croce) e dei rapporti con il Comune di Firenze.
Dal 1982 ha aggiunto a questi incarichi la vicedirezione del Museo Nazionale del Bargello, curando personalmente o in collaborazione numerose pubblicazioni del museo. Nell’aprile del 2001 ha assunto la direzione del Bargello, lasciando tutti gli altri incarichi. Ha dedicato i suoi studi sia all’arte ottocentesca che all’arte rinascimentale, con numerosi articoli e pubblicazioni e ha partecipato come relatore o come membro del comitato scientifico a numerosi Convegni internazionali. Ha svolto incarichi di docenza in Storia dell’Arte e in Museografia presso l’Università di Firenze, in qualità di professore a contratto.
Ha scoperto, nel 1994, un Crocifisso ligneo del Verrocchio, da allora esposto nell’omonima sala del Bargello. Con la realizzazione di due nuove sale espositive al Bargello, dal 2003 ha promosso e curato mostre temporanee a carattere internazionale, tra cui: Il David del Verrocchio restaurato (2003); Bindo Altoviti tra Raffaello e Cellini (2004); L’Attis di Donatello restaurato (2005); Giambologna. Gli dei, gli eroi (2006); Desiderio da Settignano (2007, in collaborazione con il Louvre e la National Gallery di Washington); I grandi bronzi del Battistero. L’arte di Vincenzo Danti (2008); Donatello. Il ‘David’ restaurato (2008-2009);Gian Lorenzo Bernini e la nascita del ritratto barocco (2009); I grandi bronzi del Battistero. Giovan Francesco Rustici (2010); Bartolomeo Ammannati scultore (2011-2012). Ha curato, assieme a Marc Bormand, la mostra La Primavera del Rinascimento, in collaborazione con il Louvre (Palazzo Strozzi- Louvre 2013). Ha curato, per incarico del Louvre e del Museo del Castello Sforzesco, assieme a Marc Bormand e Francesca Tasso, la mostra “Il Corpo e l’Anima. Sculture italiane del Rinascimento da Donatello a Michelangelo” (Parigi, Louvre, ottobre 2020-maggio 2021; Milano, Castello Sforzesco, giugno- settembre 2021). Ha ricevuto nel 2004 il Salomone d’oro per la cultura dall’Università degli Studi di Firenze; nel 2007 il Premio “Firenze Donna”, per il settore arte e cultura; nel 2008 il premio “Bel San Giovanni”, per la cultura; nel 2012 il Nelli Award dell’Advancing Women Artists Foundation. È stata membro del Consiglio dell’Opera di S. Croce (1981-2001) e dell’Executive Committee di Villa I Tatti ( Harvard University Center for Italian Renaissance Studies), dal 2007 al 2011.
Dal giugno 2019 è Presidente della Classe di Studi Storici e Filosofici dell’Accademia di Scienze e Lettere “La Colombaria”. Dal settembre 2020, è consigliere di presidenza della Commissione Cultura del Senato.