VANGI GIULIANO
VANGI GIULIANO
Elezione: Scultore, eletto Accademico Corrispondente il 20.03.1967 (Atti 1965-1974 c. 20); eletto Accademico Ordinario il 04.04.1981 (Atti 1974-1986 c. 115); eletto Accademico Emerito il 13.10.2020
Classe di appartenenza: Scultura
Ruolo Accademico: Accademico Emerito
Nato a Barberino di Mugello il 13 marzo 1931, è un pittore e scultore italiano.
Ha studiato all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 1950 al 1959 insegnò presso l’Istituto d’Arte di Pesaro. Nel 1959 si trasferì in Brasile dove si dedicò a studi astratti, lavorando cristalli e metalli quali ferro e acciaio.
Nel 1962 ritornò in Italia e si stabilì prima a Varese e poi a Pesaro. Fece parte dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia di San Luca e dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon di Roma. Ha esposto in molte sedi prestigiose in Italia e all’estero, tra cui ricordiamo la prima importante esposizione Italiana a Palazzo Strozzi nel 1967. Negli anni successivi si susseguirono numerose mostre in tutto il mondo.
Giuliano Vangi ha realizzato numerosi monumenti collocati in contesti prestigiosi, come la statua di San Giovanni Battista a Firenze, La lupa in Piazza Postierla a Siena, Il Crocifisso ed il nuovo Presbiterio per la Cattedrale di Padova, il nuovo altare e ambone del Duomo di Pisa, Varcare la Soglia, la grande scultura il marmo al nuovo ingresso dei Musei Vaticani, una scultura, un legno policromo per la Sala Italia di Palazzo Madama a Roma, Donna in movimento per una piazza in centro a Pontedera (PI), un ambone in pietra garganica sul tema di Maria di Magdala per la chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo (FG) dedicata a Padre Pio e realizzata in collaborazione con l’architetto Renzo Piano, la Cappella la nuova cappella del cimitero comunale di Azzano (LU), creata assieme all’architetto Mario Botta, con il quale ha collaborato anche per il Santuario del Beato Giovanni XXIII a Seriate (BG).
Giuliano Vangi ha realizzato nel 1994 i due sendalli per la festa del santo Patrono san Secondo ad Asti. Uno dei due, come tradizione è stato offerto il primo martedì di maggio al patrono ed è conservato nella collegiata di San Secondo. Il secondo è stato consegnato al vincitore della corsa del Palio di Asti la terza domenica di settembre. Quell’edizione fu vinta dal comune di Moncalvo.
Opere di Giuliano Vangi si trovano anche nel Museo d’arte “Costantino Barbella” sez. d’arte moderna di Chieti.