LA PERCEZIONE DELL’ARCHITETTURA
20 e 22 febbraio 2020 – CINEMA LA COMPAGNIA
21 febbraio 2020 – INSTITUT FRANÇAIS FIRENZE
Giovedì 20.02.20
CINEMA LA COMPAGNIA
18.30
Presentazione della Rassegna I luoghi dei racconti
COLUMBUS
di Kogonada, USA, 2017, 104′ (v.o. sub ita)
Le architetture contemporanee di Columbus, città considerata “la mecca del modernismo” di metà ‘900 sono l’inedito veicolo per indagare le complesse dinamiche del rapporto tra genitori e figli e l’intima paura di questi ultimi di perdersi. Per il regista Kogonada, “l’architettura è la via d’accesso a un modo di vedere” e il suo film indaga assenza e presenza riferendosi a principi spaziali quali vuoto e volume, interrogandosi sul senso profondo degli edifici, sul linguaggio architettonico e sulla capacità dello spazio di curare le persone, educandone i comportamenti e influen- zarne le vite.
Premi: Golden Tomato Awards 2018 quinto posto, miglior film drammatico 2017.
Nomination: Indipendent Spirit Awards 2018 per miglior film d’esordio, miglior sceneggiatura d’esordio e miglior fotografia, Gotham Indipendent Spirit Awards 2017, Sundance Film Festival 2017, Bam Cinema Fest 2017.
21.30
IO SONO L’AMORE
di L. Guadagnino, Italia, 2009, 120′ (v.o. ita)
Disegnata da Piero Portaluppi negli Anni ’30, Villa Necchi Campiglio rappresenta alla perfezione l’impeccabile compostezza di una famiglia dell’alta borghesia milanese. Come quest’ultima, la lussuosa raffinatezza di ambiente e superfici s’incrina all’arrivo dell’amico di uno dei figli, un giovane di cui la madre s’innamora al punto di lasciarsi ogni cosa alle spalle per l’incontaminata campagna ligure.
Il film di Luca Guadagnino insiste sulla contrapposizione tra l’architettura di Milano e i suoi interni, inquadrati e presentati in modo filologico, e la più spontanea e vitale natura rurale ligure. I luoghi che vediamo, gli spazi, i volumi, le decorazioni, i dettagli sono molto più che ambientazioni, sono silenziosi protagonisti dei racconti, interagiscono e anticipano il racconto, rappresentano spesso il primo livello della narrazione e introducono i caratteri, scandiscono i comportamenti, i gesti, i rituali.
Premi: Nastro d’argento europeo a Tilda Swinton 2010.
Nomination: Premio Oscar 2011 per miglior costumi, Golden Globes 2011 per il miglior film straniero, BAFTA-British Academy of Film and Television Art 2011 per il miglior film straniero, Critics Choice Award 2011 per il miglior film straniero.
Venerdì 21.02.20
PALAZZINA REALE
15.00
ITINERARIO DI ARCHITETTURA
un percorso che attraverserà il centro di Firenze, a partire dalla Palazzine Reale, per conoscere luoghi ed edifici protagonisti di numerosi film.
INSTITUT FRANÇAIS FIRENZE
18.30
LA FUGA DELL’ARCHITETTO
a cura dell’arch. Giorgio Scianca e dell’arch. Marcella Gabbiani di Dedalo Minosse Cinema
20.00
PLAY TIME
di Jacques Tati, Francia e Italia, 1967, 155’ (v.o. sub ita)
Una riflessione tanto comica quanto feroce sul modernismo di edifici e oggetti come espressioni della relazione tra società e consumismo, prefigurando le inevitabili conseguenze future verso il quale il mondo si dirige. Veri pro- tagonisti della storia sono l’architettura e gli oggetti che determinano i movimenti dei personaggi sullo schermo: la narrazione è concepita come una coreografia dettata da tutto ciò che è inanimato, con gli interpreti ridotti ad automi standardizzati in una Parigi ultramoderna, dove i tradizionali punti di riferimento restano solo fugaci riflessi sulle su- perfici di edifici in vetro e acciaio. Premi: Stella di cristallo, Grand Prix Académie du Cinéma 1968, Premio Bodil 1969 come miglior film europeo, Medaglia d’argento al Festival cinematografico internazionale di Mosca 1969.
Sabato 22.02.20
CINEMA LA COMPAGNIA
17.30
EL HOMBRE DE AL LADO
di M. Cohl e G. Duprat, Argentina, 2009, 110′ (v.o. sub ita)
L’apertura di una finestra lungo il muro perimetrale di Casa Curutchet, l’unica opera realizzata da Le Corbusier in Sud America, scatena un dissidio tra vicini che ripropone il rapporto tra l’architettura contemporanea, intesa come l’opera di un’artista, e le esigenze basilari dell’abitare, dove la luce solare è una necessità primaria delle persone. Il confronto duro e serrato tra architettura, l’arte dello spazio, ed edilizia, la casa per tutti, per rendere ognuno più consapevole delle ragioni e dei bisogni dell’altro.
Premi: Sundance Film Festival per la migliore fotografia 2010; South Prize per il miglior film 2010, Mar de Plata Fe- stival per il miglior film argentino 2009. Nomination: Premio Goya per il miglior film latino-americano nel 2011, Ariel Awards al miglior film iberoamericano 2010, Premio Silver Condor Award per il miglior film 2011.
19.30
DIALOGHI
Incontro e dialogo su La percezione dell’architettura e i Luoghi dei racconti
21.30
PARASITE
di Bong Joon-Ho, Corea del Sud, 2019, 132′ (v.o. sub ita)
Il film vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2019 è una piéce teatrale sulla lotta di classe interamente ricostruita e articolata tra l’angusto, sporco, disordinato seminterrato dei Kim e l’ampia elegante minimalista casa dei Park, pro- gettata da un’ideale archistar, dove la distanza verticale – tra il quartiere popolare e quello residenziale, seminterrato e collina, buio e luce, così come quella tra spiantati e ricchi – è coperta dalle scale che qui conducono anche a luoghi segreti nei quali si annidano oscure, infernali e inaspettate rivelazioni. Lo spazio scenico viene utilizzato per rendere attore credibile la storia: la dimensione degli ambienti e i loro affacci esterni, il tipo di finestrature e la presenza del sole, le gamme cromatiche e la quantità di oggetti al loro interno definiscono anche le differenze tra le due famiglie protagoniste e i loro rispettivi comportamenti. Un film che usa l’architettura per parlare a tutti, una storia di classi sociali in equilibrio tra vuoti e pieni, tra il design e la sua mancanza, dove tutto quello che importa viene raccontato attraverso l’uso degli spazi.
Premi: Premio Oscar 2020 per miglior film, miglior film internazionale, miglior sceneggiatura e miglior regia, Palma d’oro al miglior film al Festival di Cannes 2019, Golden Globes 2020 per il miglior film straniero, Critics Choice Award 2020 per il miglior regia e miglior film straniero, SAG-Screen Actors Guild Awards 2020 per il miglior cast.
Nomination: BAFTA – British Academy of Film and Television Art 2020 per il miglior film, Indipendent Spirit Awards 2020 per il miglior film straniero, WGA-Writers Guild of Amerca Awards 2020 per miglior regia, PGA-Produces Guild Awards 2020 per miglior produttore.
A cura di
Claudio Nardi
Comitato organizzatore
Giorgio Cerrai e Silvia Moretti
Comitato d’onore
Cristina Acidini – Accademia delle Arti del Disegno
Paolo Chiappini – Fondazione Sistema Toscana
Manon Hansemann – Institut français Firenze
Stefania Ippoliti – Mediateca Regionale Toscana/Toscana Film Commission
Colomba Pecchioli – Fondazione Architetti Firenze
Claudio Rocca – Accademia di Belle Arti di Firenze
Comitato scientifico
Giorgio Cerrai – Ordine Architetti PPC Firenze
Manon Hansemann – Institut français Firenze
Silvia Moretti – Fondazione Architetti Firenze
Claudio Nardi – Accademia delle Arti del Disegno
Supporto tecnico
Martina Capaccioni
Promosso da
Accademia delle Arti del Disegno
Fondazione Architetti Firenze
In collaborazione con
Accademia di Belle Arti di Firenze
Fondazione Sistema Toscana
Institut français Firenze
Con il contributo di
Cinema La Compagnia
Dedalo Minosse Cinema
Con il patrocinio di
Regione Toscana
Città Metropolitana di Firenze
Comune di Firenze
Confindustria Firenze
Camera di Commercio Firenze
Con il supporto di
Ance Firenze
Comet Marini Pandolfi
Marioni
ZR-luci, forme e colori
Sponsor tecnici
La Ménagère
Riva Lofts Florence
Abita Arredo-Tecnologia-Spazi
Diaframma Creative Production
Ufficio stampa
Matteo Francini – Tabloid coop
Elisabetta Vagaggini – Fondazione Sistema Toscana
Francesca Ristori – Institut français Firenze
Enrico Sartoni – Accademia delle Arti del Disegno
Locandina
Simon Miller
Schede di analisi filmica
Eleonora Grigoletto
Ricerca ed elaborazione contenuti
Annalisa Tronci, Paola Taviani e Matteo Crociani
Coordinamento generale
Segreteria Fondazione Architetti Firenze