Pomeriggio di studio “I Bartoli. Un intreccio tra Arte Architettura e Design”

L’Accademia delle Arti del Disegno e
L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze

in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Opificio 
sono lieti di invitare la S.V. al pomeriggio di studio

 

I Bartoli. Un intreccio tra Arte Architettura e Design

Pomeriggio di studio dedicato a Umberto e Lando Bartoli

 

mercoledì 16 ottobre 2019
dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Sala Polivalente dell’Opificio delle Pietre Dure
Via degli Alfani 78 – Firenze

 

PROGRAMMA

Ore 15:00
Saluti

Marco Ciatti, Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure
Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno
Maria Teresa Bartoli

Ore 15:30
Introduce e modera Renzo Manetti
Presidente della Classe di Architettura dell’Accademia delle Arti del Disegno

Luigi Zangheri
Lando Bartoli e l’Accademia delle Arti del Disegno

Renata Pintus
Forme nuove per un mondo nuovo. Note per un contesto storico-critico

Anna Patera
Lando Bartoli e la tecnica del commesso in pietre dure

Annalisa Innocenti
Lando Bartoli, una singolare esperienza del Novecento

Sandra Rossi
Lando Bartoli e la valorizzazione di un’arte antica

Ore 17:00
Introduce e modera Andrea Granchi
Presidente della Classe di Pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno

Antonio Di Tommaso
Umberto Bartoli scultore

Francesca Petrucci
Profilo di Umberto Bartoli

 

Umberto Bartoli (Livorno 1888 – Firenze 1977), scultore, lavorò per vari anni tra Livorno e Firenze, per poi stabilirsi definitivamente nel capoluogo toscano intorno al 1920.
Lando Bartoli (Livorno 1914 – Firenze 2002), figlio dello scultore Umberto, compì gli studi a Firenze e nel 1932 si iscrisse all’Istituto Superiore di Architettura dove si laureò nel 1937 con una tesi dedicata a Livorno, sua città natale. Nel 1940 venne arruolato e destinato in Albania, dove rimase fino al 1944. Al suo ritorno entrò nell’organizzazione predisposta dall’VIII Armata per il recupero delle opere d’arte ed ebbe l’incarico del consolidamento degli Uffizi, danneggiati dalle mine che avevano devastato la zona del Ponte Vecchio. Negli stessi anni iniziò la sua attività di insegnamento alla Facoltà di Ingegneria: dal 1944 al 1947 fu docente di Architettura e Composizione architettonica presso la sezione fiorentina dell’Ateneo pisano. Nel 1946 assunse la cattedra di Disegno per il biennio di Ingegneria attivato presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Firenze, che tenne per venticinque anni. Dal 1950 al 1959, come direttore dell’Opificio delle Pietre Dure, si occupò di diversi importanti restauri come quello del rosone del Duomo di Orvieto, dei monumenti angioini della basilica di Santa Chiara a Napoli e della porta dei Canonici del Duomo di Firenze. A lui si deve anche il riassetto del Museo dell’Opificio. A partire dal primo dopoguerra Bartoli si occupò anche di urbanistica. L’impegno nella progettazione della città lo portò a interessarsi di politica e ad impegnarvisi in prima persona: nel 1951 diventò consigliere del comune di Firenze e dal 1955 al 1957 ricoprì la carica di assessore ai Lavori pubblici nella giunta guidata da Giorgio La Pira.

 

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PER INFORMAZIONI:

Accademia delle Arti del Disegno
Via Orsanmichele, 4 – 50123 Firenze
tel. 055 219642
info@aadfi.it – www.aadfi.it

 

Opificio delle Pietre Dure
Ufficio Promozione Culturale
Tel. 055.2651340
opd.promozioneculturale@beniculturali.it
www.opificiodellepietredure.it